Il Bama inizia bene, controlla, poi pian piano cede alla Mens Sana Siena (76-87)
MENS SANA SIENA 87
(22-15; 43-37; 58-57; 76-87)
Arbitri: Baldini di Castelfiorentino e Cavasin di Rosignano Marittimo
BAMA ALTOPASCIO: Creati F. 12, Ghiaré, Nieri n.e., Bini Enabulele 17, Creati M.7, Tarzan n.e., Salazar 25, Mandroni n.e., Lorenzi 6, Nannipieri 2, Mencherini 7. All. Pistolesi
MENS SANA SIENA: Buca 3, Pannini 13, Iozzi 12, Lazzeri 2, Menconi 14, Benincasa 4, Milano 7, Sabia 15, Tognazzi 17, Bacci. All. Binella
“Vorrei iniziare – commenta il presidente altopascese Sergio Guidi – facendo un grande plauso alle due tifoserie in un PalaBridge di Ponte Buggianese ribollente di tifo. Un vero e proprio spettacolo. Un particolare plauso ai nostri tifosi ed allo staff tecnico altopascese. Quando vengono chiamati in causa rispondono sempre presente con passione e con il coinvolgimento delle giovanili rosablu. Anche se tali eventi, come noto, si svolgono da 13 anni a 9 km dal paese che rappresentiamo nella massima categoria regionale. Tutto questo a causa di evidenti e pesanti colpe, reiterate nei lustri, della politica locale”
Venendo al match sul treno playoff ci sale la Mens Sana Siena, occupando un sedile e sperando che non ci sia uno “switch” modello Xfactor nelle prossime gare. Il Bama rimane alla stazione con le valigie in mano. Passeranno altri treni playoff, sempre che non vengano soppressi da risultati altrui, ma le valigie rosablu sembrano oggettivamente troppe e pesanti per poterle caricare sul vagone. In un match delicato come quello contro il team senese troppi giocatori sono mancati all’appello in modo eclatante. Non puoi giocarti una gara quasi decisiva con i soli Salazar (grande prova, anche se troppo ignorato nel finale) e Bini Enabulele (ormai una sicurezza seppur in sofferenza su Sabia nell’altro lato del campo). Il resto del roster opaco con errori marchiani, pesantissimi quanto inspiegabili, dovuti forse a tensione e frenesia. Altra valigia a corredo l’affidarsi al ristagno palla e all’ improvvisazione pura quando l’intensità difensiva avversaria aumenta. Ormai un triste marchio di fabbrica. E veniamo quindi al megatrolley gigante: il canestro non convalidato a Bini Enabulele sul -5 a -1’38’’, per stoppata palesemente irregolare di Buca.
“Quasi sicuramente – conclude Guidi – La Mens Sana, a cui faccio i miei complimenti, avrebbe vinto lo stesso. Sono superiori a noi in modo evidente, altra tradizione, altro budget. Ma un tale macroscopico errore - continua Guidi - un’irregolarità vista da tutto il PalaBridge ma non dalla coppia Baldini/Cavasin, due ragazzini imberbi mandati allo sbaraglio, pavidi, insicuri e inadeguati, ha indirizzato la gara”. Detto questo i senesi hanno meritato la vittoria, col metronomo Pannini (per noi Mvp del match), ben coadiuvato dai vari Iozzi, Sabia, Menconi e Tognazzi. Anche se il punteggio finale è assolutamente bugiardo visto che dall’episodio incriminato, tra falli tecnici, espulsione e falli sistematici sono stati ben 14 i tiri liberi assegnati agli ospiti. Onesto dire però che poco prima dell’episodio clamoroso Marco Creati, sempre sul -5, aveva dato luogo ad un sanguinoso 0 su 2 ai liberi, degno coronamento di un inaccettabile 59% di squadra (20 su 34), altro costante megatrolley pesantissimo da caricare a fatica su un eventuale treno. Adesso per il Bama si apre uno scenario che prevede almeno 3 vittorie su 4, meglio 4 su 4, per restare in sala d’attesa playoff. Impossibile? Forse. Ma i rosablu devono giocare con la mente sgombra, dando il 130%, non pensando ai playoff, dove sarebbero degli intrusi, ma bensì a terminare la stagione in modo serio, costruttivo e positivo, anche in ottica eventuale riconferma, se desiderata, per la prossima temporada.
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