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La Scotti più bella nella gara più importante


L'Use Rosa travolge Patti nello scontro al vertice e vola da sola al comando della classifica. Una partita difensivamente perfetta. A segno tutte le giocatrici. Peresson ancora su livelli altissimi. Mercoledì arriva Cagliari
Si può giocare meglio? La risposta è no. L’Use Rosa Scotti che schianta Patti per 78-55 volando da sola al comando della classifica con una partita in meno rasenta infatti la perfezione. Non concede niente in difesa (22 punti all’intervallo), manda ancora una volta a canestro tutte le giocatrici a referto, ha non solo individualità di spicco ma anche ragazze che stanno sul pezzo e che, nei meandri della partita, riescono sempre a dare un contributo che si rivela poi determinante. Il tutto contro una squadra del valore di Patti, un’altra big che cade in un Pala Sammontana ancora imbattuto ed ancora pieno di entusiasmo. Al di là delle comprensibili scaramanzie, questa con Patti è una vittoria che consente alle biancorosse di porre una seria ipoteca sul primo posto finale e, per avere la prima verifica, non serve nemmeno aspettare tanto visto che mercoledì si recupera la gara interna con il Cus Cagliari. Una sfida solo all’apparenza abbordabile visto che, chi conosce lo sport, sa che sono partite trabocchetto nelle quali, però, una squadra che punta a qualcosa di importante come l’Use Rosa deve dimostrare tutta la propria personalità. Cosa che con Patti si è vista in modo evidente. Che la serata sia quella giusta si capisce da come l’Use Rosa azzanna la partita con Patanè e Peresson ma, soprattutto, da come difende. Sono appena 11 i punti concessi alle siciliane nei primi dieci minuti mentre in attacco dettano legge Stoichkova con due triple e l’incubo di Patti, al secolo Antonia Peresson che, ai 36 dell’andata (9/14 dalla lunga) aggiunge i 22 del ritorno (6/8 sempre dall’arco). Sotto i loro colpi il punteggio si allarga subito col 24-11 a firma Merisio col quale si va al primo riposo. Mentre le lunghe fanno egregiamente il loro ‘sporco lavoro’, i liberi di Ruffini valgono il 26-11 che la solita Peresson trasforma poco dopo nel 31-13 che obbliga coach Buzzanca al timeout. All’intervallo si va sul 40-22 ed al ritorno sul parquet l’unico momento nel quale Patti sembra crederci. Il parziale è di 0-8 e per le siciliane il punteggio assume dimensioni più accettabili: 40-30. Ma qui ecco la reazione da grande squadra: dopo l’inevitabile timeout, Cvijanovic, Patanè e Bambini vanno a canestro e, indovinate chi segna un’altra tripla per il 52-35? Peresson, of course. Patti è stordita ma non sa che il peggio deve ancora arrivare. Dopo il 56-44 del 30’ ecco che la frazione finale è un crescendo biancorosso. Il parziale è impressionante: 13-0 col primo canestro concesso dopo ben 4 minuti. Chiudete gli occhi e pescatene una a caso fra le biancorosse, non c’è il rischio di sbagliare. Tutte, ma proprio tutte, danno il loro contributo a partire da Merisio che segna da sola il 6-0 iniziale, per proseguire poi con Manetti che mette addirittura una bomba e Stoichkova. Il pubblico è in piedi, l’entusiasmo a mille. Si arriva al 78-55 finale. No, giocare meglio di così è davvero roba dura.
78-55
USE ROSA SCOTTI Peresson 22, Cvijanovic 6, Patanè 6, Stoichkova 11, Manetti 5, Dell’Olio 2, Ruffini 4, Merisio 11, Antonini 1, Bambini 10. All. Cioni (ass. Ferradini/Toccafondi)
ALMA BASKET PATTI De Giovanni 4, Botteghi 8, Pilabere 5, Miccio 4, Verona 14, Moretti 10, Bardarè 2, Armenti, Sciammetta, Sarni 8. All. Buzzanca (ass.Perseu)
Arbitri: Ragionieri di Cesenatico e Cieri di Ravenna
Parziali: 24-11, 40-22 (16-11), 56-44 (16-22), 78-55 (22-11)

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