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Gema, la vittoria del cuore


I rossoblù superano di slancio la Sangiorgese (66-62) e avvicinano l'ottavo posto
Il cuore rossoblù oltre l'ostacolo porta in dote due punti importantissimi. Sul neutro di Ponte Buggianese la Gema supera la Sangiorgese (66-62) nella classica partita che più sporca non si può, e può veramente adesso guardare con fiducia verso l'ottavo posto, anche guardando i risultati del fine settimana: ma ora più che mai i rossoblù sono padroni del proprio destino, soprattutto se giocheranno le tre partite che restano con l'ardore, la determinazione e l'intensità con cui hanno ribaltato a proprio favore il match con la Sangiorgese. Il Palapertini non è il Palaterme e la Gema se ne accorge subito, mostrando percentuali di tiro insufficienti che dureranno per quasi tutta la partita. Il fatto è che quando hai in squadra giocatori come Savoldelli e Laganà sai già che possono tirare fuori il coniglio dal cilindro, e sono proprio due triple, una a testa, a ribaltare il punteggio a favore di Montecatini. La Sangiorgese applica il suo basket intenso e ricco di contatti, cercando di togliere dalla partita Laganà e Savoldelli. Il piano riesce a lungo, tant'è che la Gema trova punti da Digno, Di Pizzo e Marengo, quest'ultimo molto abile anche a rimbalzo nel toccare mille palloni e catturare comunque 10 rimbalzi. La zona allestita da coach Angelucci copre in area ma scopre un po' il perimetro, ma i tiratori lombardi ne approfittano raramente, anche se sono proprie due triple consecutive di Testa a scavare il primo solco (24-33), che la Gema recupera con pazienza e lucidità nonostante Laganà continui a litigare col ferro. La Sangiorgese mostra le cose migliori nel terzo quarto, sfruttando la verticalità di Pesenato e la fisicità di Bianchi. La tripla del redivivo Cappelletti riporta gli ospiti a +9 (41-50) e i tifosi termali iniziano a vedere i fantasmi. Coach Angelucci toglie Laganà, consegna la squadra nelle mani di Savoldelli e la spinta decisiva la fornisce la difesa, abile a sporcare tiri e passaggi. Marengo e Savoldelli segnano punti importanti in penetrazione, Infante mulina esperienza e quando dalla panchina torna Laganà è tutto apparecchiato per il finale: tripla frontale da campione, un recupero importante in difesa e la Sangiorgese, sotto di 4 a 30" dalla fine, si accontenta di perdere salvando la differenza canestri. La Gema ringrazia ed esulta per una vittoria che può cambiare la stagione
GEMA MONTECATINI: Laganà 15 (3/12, 1/4), Savoldelli 14 (5/7, 1/7), Di Pizzo 14 (7/12), Digno 8 (1/3, 2/6), Marengo 7 (3/5), Infante 3 (1/1, 0/2), Molteni 3 (1/1, 0/1), Neri 2 (0/2, 0/2), Duranti (0/2 da tre), Rinaldi ne, Cellerini ne, Ghiarè ne. All.: Angelucci.
LTC SANGIORGESE : Bianchi 11 (3/4, 0/5), Testa 10 (2/3, 2/7), Pesenato 10 (4/6), Bloise 9 (1/4, 2/8), Bertocco 8 (2/4, 1/3), Cappelletti 8 (1/1, 2/3), Biancotto 3 (1/2 da due), Airaghi 3 (1/3 da tre), Cassinerio (0/1, 0/1), Merighi ne, Mana ne, Toso ne. All.: Roncari.
ARBITRI: Occhiuzzi e Schiano di Trieste
PARZIALI: 16-16, 31-33, 45-50

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