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Gema, inizio shock: Pavia sbanca il PalaTerme (93-98)


Rossoblù subito con le spalle al muro: non bastano Laganà (26) e Savoldelli (20)
Iniziare i playout subendo quasi 100 punti in casa non è certamente il modo migliore: una Gema senza difesa viene battuta in garauno da Pavia (93-98) e si trova subito spalle al muro. I pavesi si portano in vantaggio nella serie, ma prima di ogni cosa ribaltano il fattore campo a proprio favore. La squadra di Mazzetti ha meritato di vincere per aver giocato un ultimo quarto lucido, ma la Gema deve cambiare registro mentale e tecnico se non vuole abbandonare subito le speranze di salvezza. Mercoledi si replica ancora in viale Foscolo per garadue (ore 21) e i rossoblù devono assolutamente vincere per dare ancora un senso a questa serie. Una partita a chi segna di più non era esattamente nei piani di coach Angelucci, ma sin dall’inizio le due squadre si affrontano a viso aperto e con mani caldissime. Pavia non scende mai sotto il 50% da tre punti, trovando soluzioni da lontano con Giampieri e Oboe, supportati nella ripresa da Potì e Coviello. La Gema si adegua e si porta in vantaggio infilandosi nelle pieghe di una difesa avversaria rivedibile. Laganà inizia a crivellare, Di Pizzo si fa trovare pronto sugli scarichi e Duranti si conferma su buoni livelli salendo in doppia cifra. Il tabellone del primo tempo vede la Gema sempre in vantaggio, raggiungendo più volte il +9 e toccando il massimo vantaggio nel primo quarto (21-10). La Scotti ha il merito di restare sempre lì, attaccata alla partita con le unghie, grazie al tiro da tre punti: sono Oboe prima e Gallizzi poi a ricucire i tentativi di break dei rossoblù, mentre in area De Gregori e Bedini sono ossi duri per Marengo e Di Pizzo, comunque produttivo in attacco. Pescando dalla panchina un tonico Ghiarè (tripla per il 34-23), con Molteni inutilizzabile per problemi fisici, coach Angelucci tiene alto il ritmo e fino al 28’ Montecatini si tiene avanti. Poi nella ripresa la gara cambia: Montecatini resta in vantaggio ma per pochi spiccioli, trovando sempre più difficoltà nel segnare tiri facili (1/8 da tre nel terzo quarto). Coviello dalla lunga impatta a quota 68, uno dei pochi sussulti di Abega (canestro con fallo) firma il sorpasso esterno (70-71). Da qui in poi si apre uno scenario tutto favorevole a Pavia. La prima cosa che dovrebbe fare la Gema in questo contesto è difendere, ma sugli esterni ci sono delle voragini in cui si infilano Giampieri e Potì. Il vantaggio esterno non supera mai i 4 punti ma la Gema non riesce mai a impattare. Alla fine, in questo tira e molla, a prevalere è la squadra a sbagliare meno, dopo 30 minuti a chi segnava di più. E’ una tripla di Bedini al 36' a creare il solco decisivo (81-85), i rossoblù sbandando e soprattutto sembrano non averne più, scivolando fino a -9 (83-92). Nel contesto di una gara poco produttiva negli esterni non bastano le folate finali di Savoldelli per costruire il miracolo: nonostante tanti errori dalla lunetta (18/27 alla fine) Pavia blinda la vittoria con i liberi di Gallizzi e Coviello, e se la Gema ha ancora qualcosa da tirare fuori dal serbatoio è il momento di dimostrarlo.
GEMA MONTECATINI: Laganà 26 (8/11, 1/5), Savoldelli 22 (8/8, 1/4), Duranti 14 (2/2, 3/6), Di Pizzo 12 (5/8), Marengo 8 (1/3, 1/3), Ghiarè 6 (0/1, 2/5), Digno 5 (1/2, 1/4), Neri (0/1, 0/1), Infante, Molteni ne, Albelli ne, Cellerini ne. All.: Angelucci.
RISO SCOTTI PAVIA: Potì 17 (2/5, 3/7), Coviello 16 (3/4, 2/4), Giampieri 15 (5/10 da tre), Bedini 15 (3/3, 3/3), De Gregori 14 (5/7), Gallizzi 12 (2/3, 1/2), Oboe 6 (0/1, 2/4), Abega 3 (1/1, 0/1), Cocco (0/1 da due), Lebediev ne. All.: Mazzetti.
ARBITRI: Andretta di Udine e Occhiuzzi di Trieste.
PARZIALI: 31-23, 55-52, 72-76.

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