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La San Giobbe prova la rimonta ma a spuntarla è Rimini


RivieraBanca Basket Rimini – Umana San Giobbe Basket 78-64 (21-19; 15-11; 16- 12; 26-22)
Rimini Tassinari 1, Marks 24, Anumba 7, Bonfè, Grande 10, Tomassini 8, Scarponi 4, Masciadri 3, Mari, Johnson 7, Simioni 14, Abba; Capo All. Ferrari, Primo Ass. Zambelli
San Giobbe Tilghman 25, Ceron 4, Lorenzoni, Zani, Dellosto 6, Chapelli 4, Martini, Stefanini, Bozzetto 2, Jerkovic 13, Raffaelli 6, Possamai 4; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini
Arbitri Pazzaglia, Lupelli, Giunta
Primo squillo di Jerkovic dalla lunga, replica Grande e il tabellone va sul 3-3. Rimini sfrutta un ottimo avvio da oltre l’arco per arrivare al vantaggio, ma Jerkovic sulla sirena pesca la seconda tripla di giornata alzando di nuovo la freccia per i toscani. Johnson spezza un paio di minuti a retine inviolate con la schiacciata del pari a otto, Possamai rimette a posto le cose per i Bulls. Massimo vantaggio San Giobbe con il gancio di Jerkovic, Marks ricuce con la tripla del 11-12. Altro canestro dalla lunga e nuovo sorpasso romagnolo, Raffaelli impatta ma quattro punti ravvicinati di Marks spediscono l’Umana 18-14. Ceron in lunetta rosicchia un punticino, Rimini piazza un altro break e prova la fuga. Chapelli e Jerkovic con caparbietà fissano sul 21-19. La San Giobbe trova il pari con Dellosto in un avvio di secondo quarto avaro di canestri. Tilghman sfrutta la mancanza di precisione dei romagnoli per riportare avanti i suoi, Tomassini ricuce immediatamente. Regna l’equilibrio nel periodo, a meno di tre minuti dall’intervallo lungo il punteggio è 28-28. Marks si erge a protagonista indiscusso del primo tempo con il break di 4-0 che costringe Bassi a fermare le operazioni. Lo stop non sortisce l’effetto sperato, Rimini raggiunge il massimo vantaggio con la schiacciata di Simioni e l’ennesimo canestro di Marks, salendo 36-28 a trenta secondi dalla sirena. Di Tilghman l’ultimo acuto, il primo tempo si chiude 36-30. Johnson apre la ripresa, Jerkovic tampona con la terza tripla personale. La San Giobbe subisce l’ondata romagnola e si aggrappa al solo canestro di Raffaelli sul 44-35. Bassi chiama time out. Tilghman fa bottino pieno in lunetta e Rimini inizia a sbagliare in sequenza, ne approfitta Ceron da tre firmando il 44-40. Ancora San Giobbe con Tilghman e adesso il divario e sotto al possesso. Rimini spezza l’incantesimo con i viaggi in lunetta di Simioni e Marks e rimette cinque punti di margine. La San Giobbe non riesce a trovare la via del canestro mentre Rimini si sblocca anche dal campo con la tripla di Anumba: è più otto. I Bulls non sfruttano l’ultimo possesso a disposizione e sul ribaltamento Scarponi sigla il nuovo massimo vantaggio sul 52-42. Chapelli apre, Johnson risponde. Rimini è in palla e decisa a chiudere quanto prima la contesa, Scarponi mette il più dodici e Bassi chiama tempo. La San Giobbe ci prova in ogni modo ma adesso è difficile reggere l’urto dei padroni di casa. Tilghman si carica la squadra sulle spalle ma arriva un fallo tecnico a carico di Bozzetto a complicare ulteriormente il tentativo di rientro. Scappa la RBR e questa sembra la spallata decisiva. La San Giobbe è sotto ma non molla un centimetro e Tilghman è l’uomo in più. Break dello statunitense che porta i toscani 65-57 a tre minuti e trenta dalla sirena. Prosegue il gran momento del’Umana, questa volta a timbrare è Dellosto. Nel momento più difficile Grande estrae il coniglio dal cilindro con un gioco da quattro apparentemente mortifero. A nulla il tentativo finale dei Bulls, la spunta Rimini 78-64.
Bassi: “Orgoglioso della mia squadra”

Umana San Giobbe sconfitta a Rimini nel posticipo della sesta giornata. 78-64 il risultato finale ma, nonostante i quattordici punti di margine, la squadra non ha mai mollato, impensierendo Rimini fino a quando ha potuto. Il commento del coach biancorosso Giovanni Bassi. “Complimenti a Rimini per la vittoria, ma complimenti anche ai miei ragazzi. Hanno giocato una partita di cuore, di coraggio, dando il sangue per quaranta minuti considerando quelli che siamo in questo momento. Comunque, a due minuti dalla fine, eravamo meno cinque con gente che non ne aveva veramente più. Io non mi sento di dire niente ai miei e quattordici punti di margine non sono nemmeno giusti, nonostante Rimini abbia vinto con merito. Ma li accettiamo. Noi dal punto di vista del carattere abbiamo fatto una partita straordinaria”. “La situazione infortuni rimarrà questa per lungo tempo credo, a meno che la società non decida di intervenire sul mercato. Stefanini ha un problema muscolare ancora ben lontano dall’essere risolto, Spear ha la caviglia fratturata quindi non so nemmeno dirvi i tempi e Martini sarà fermo per un bel po’. Cerchiamo di recuperare più energie possibili per l’infrasettimanale con Verona, ma mi tengo stretto il carattere di questi ragazzi che ogni giorno vengono in palestra e mi danno tutto quello che hanno e anche al Flaminio hanno fatto questo. Abbiamo perso ma sono orgoglioso di loro”.

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