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Eroica Tesi Group! Senza Hall, vittoria dopo un supplementare a Cantù

Foto www.pistoiabasket2000.it
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Grande prova dei biancorossi che vanno sotto anche di 14 lunghezze, poi rimontano, perdono Hall per infortunio, subiscono la tripla del pareggio sulla sirena, e poi si impongono con personalità al termine di un tiratissimo overtime Un'eroica Giorgio Tesi Group sbanca il Pianella al termine di una partita folle, conclusa dopo un tempo supplementare e un'infinità di colpi di scena ed emozioni che in molti, crediamo, a lungo ricorderanno. I biancorossi si impongono 80-76, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 68 pari grazie a un'incredibile tripla sulla sirena di Johnson-Odom. Si tratta di un successo sofferto (a inizio terzo quarto Pistoia è scivolata fino al -14), cercato, meritato, che proietta i ragazzi di coach Moretti addirittura in zona play-off... Nel primo quarto Cantù parte meglio, sfruttando da subito le difficoltà offensive della Giorgio Tesi Group: a metà periodo il parziale è di 9-3, con Pistoia ferma alla tripla iniziale di Brown. Milbourne e Magro riportano però i biancorossi a -2 (9-7), anche perché pure Cantù sbaglia tanto, e la lotta a rimbalzo, contrariamente ai timori della vigilia, premia i ragazzi di coach Moretti: il buon finale di periodo di Abass ridà comunque slancio all'allungo canturino, nonostante Cinciarini trovi quattro punti che permettono a Pistoia di rimanere in scia allo scadere dei primi dieci minuti, che i padroni di casa chiudono avanti di sette lunghezze (18-11). Nel secondo quarto le due squadre confermano i propri problemi offensivi, con Cantù che parte meglio (con il gioco da tre punti di Williams) e con Pistoia che, grazie soprattutto a Hall, rientra fino al -4 (25-21). Nel finale di periodo, però, nonostante la zona ordinata da coach Moretti, sono nuovamente i lombardi a piazzare il break: la Tesi Group fatica infatti tremendamente in attacco, contro la solidissima difesa locale, e così Cantù, pur senza brillare particolarmente nella metà campo offensiva, scava un solco importante che si traduce nel 36-23 su cui si rientra tutti negli spogliatoi. All'inizio del terzo quarto, i padroni di casa trovano con l'ottimo Jones i punti del massimo vantaggio (38-24), ma Pistoia ha il merito di non perdersi d'animo e con un contro-break di 10-0, sotto l'ottima regia di Hall, rientra subito addirittura fino al -4 (38-34), grazie anche alla tripla di Williams che cancella finalmente lo "0" dalla casella dei punti a referto. Una brutta persa di Filloy dà il la al contropiede canturino di Jones che vale il 40-34 e riporta fiducia nei ranghi di coach Sacripanti: i locali allungano nuovamente fino al 44-35, prima che un inopinato tecnico di Eric Williams, su un fallo di Feldeine permetta a Pistoia di tornare ancora a -4 (44-40). La schiacciata dell'indomito Brown vale il -2 a 2'40'' dallo scadere del trentesimo, ma nel momento topico della gara i biancorossi rischiano di pagare a carissimo prezzo qualche palla persa di troppo: fortuna che anche Cantù senta molto la buona pressione difensiva di Filloy e compagni che, con grande caparbietà, con la tripla dell'ottimo Hall, mettono per la prima volta la testa avanti a al ventinovesimo (44-45). Milbourne rimedia poi un fallo da Buva e capitalizza al meglio dalla lunetta, ma i padroni di casa non permettono ai biancorossi di scappare: Feldeine da sotto stoppa infatti subito il tentativo di allungo da parte della Giorgio Tesi Group, che comunque all'ultimo mini-intervallo arriva avanti di un punto (46-47). Il quarto e ultimo periodo si apre con il 6-0 di Cantù (triple di Abass e Gentile) e con Pistoia che torna a faticare in attacco. Quando Hall si scaviglia per l'ennesima volta, pare piovere sul bagnato, ma Linton Johnson (in una serata da doppia doppia) prende per mano i suoi e con cinque punti consecutivi riporta la Tesi Group avanti (53-54 a 6'16'' dalla sirena finale). Cantù torna subito avanti di un'incollatura con Abass, ma sette punti consecutivi di un ispiratissimo Brown permettono ai biancorossi di portarsi sul massimo vantaggio (58-63) a meno di tre minuti dal termine. I padroni di casa paiono sul punto di crollare, ma trovano in Johnson-Odom un go-to-guy di sicura affidabilità: il playmaker del North Carolina sigla infatti otto punti di capitale importanza, che permettono all'Acqua Vitasnella di rimanere in vita, nonostante la bomba di Williams del 66-60 a 1'06'' dalla fine suoni quasi come una condanna. Una sanguinosa palla persa di Filloy permette a Jones di schiacciare a canestro il pallone del -1 (65-66) a trentatre secondi dalla fine, poi, dopo il ricorso all'istant replay per determinare il corretto destinatario della rimessa su una penetrazione fallita da Milbourne, Eric Williams fallisce il canestro del sorpasso a dodici secondi dalla fine, e così Cantù è costretta al fallo su CJ Williams per fermare il cronometro. Dalla lunetta il numero 6 biancorosso non trema, portando i suoi sul 65-68 a meno di otto secondi dal termine. Tutto finito? No, tutt'altro, perchè sulla rimessa di Cantù, Filloy cerca (senza trovarlo) il fallo su Johnson-Odom, che ha un controllo di palla a dir poco casuale ma riesce, in equilibrio precario, a trovare quella tripla che straccia la retina proprio sul suono della sirena: 68 pari e overtime! Il Pianella ovviamente è una bolgia, ma anche i 150 tifosi biancorossi accorsi in Brianza fanno sentire la loro voce: duello pari pure sugli spalti... Si riparte con Cantù che sblocca la situazione grazie all'1/2 dalla linea della carità del solito Johnson-Odom, imitato poco dopo da Linton Johnson. Ancora Johnson-Odom riporta avanti i suoi (71-69), ma Brown pareggia subito i conti. La partita procede a sprazzi, anche perché Pistoia è comprensibilmente stanca e Cantù, d'altro canto, sente la pressione: Eric Williams dalla lunetta non fa meglio di 1/2, e così "tocca" a Brown spezzare l'equilibrio, con una tripla ad alto coefficiente di difficoltà che vale il +2 (72-74). Lo stesso Brown fallisce i liberi che avrebbero potuto dare a Pistoia una bella fetta di vittoria (l'unico neo in una serata pressoché perfetta del numero 4 biancorosso), ma Eric Williams fa poco meglio, e così la Tesi Group arriva agli ultimi trenta secondi di partita avanti di un punto. Cantù ricorre ovviamente al fallo sistematico, ma la scelta non paga, anche perché prima Filloy e poi Brown non tremano. L'indomito Johnson-Odom prova a tenere accesa una fiammella di speranza con la tripla del 76-78 a meno di tre secondi dalla fine, ma con l'ennesimo viaggio in lunetta Brown mette il punto esclamativo alla sua serata magica. Finisce 76-80, ed è un successo che per i biancorossi, capaci di trovare pian piano una propria fisionomia di squadra operaia ma in cui un po' tutti sanno, a turno, ergersi a protagonisti, ha un peso specifico enorme...

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