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Vince la San Giobbe una partita tiratissima. Con Mantova è 62-59


Umana San Giobbe Chiusi – Staff Mantova 62-59 (18-15; 15-19; 13-12; 16-13)
San Giobbe Cavalloro, Utomi 10, Candotto 2, Medford 10, Bolpin 15, Braccagni, Porfilio, Martini 8, Bozzetto 8, Raffaelli 9 Capo All. Bassi Primo Ass. Piersante, Secondo Ass. Civinini
Mantova Miles 11, Criconia 6, Veronesi 10, Palermo 1, Janelidze 6, Cortese 7, Ross 8, Calzavara, Thioune 2, Morgillo 8 Capo All. Valli, Primo Ass. Manco Secondo Ass. D’Amelio
Arbitri Tirozzi, De Biase, Calella
Squadra al completo per Mantova nella partita da ex per Martino Criconia, 96 presenze in tre anni alla San Giobbe dalla C Gold alla Serie A2. Due assenze per i toscani, le stesse del recupero di mercoledì scorso a Chieti: Donzelli ancora fuori causa per l’influenza e Possamai, out per un problema alla caviglia. Botta e risposta in avvio tra le due formazioni poi è la San Giobbe ad alzare il ritmo sfruttando le numerose palle perse dei lombardi e portandosi avanti di un possesso. Non riesce a rientrare Mantova che, pur restando a contatto, soffre la pressione dei toscani. Più precisa la San Giobbe da sotto il ferro, ma nessuna tripla entrata. Non che Mantova faccia meglio dalla distanza con il 2/9 dei primi venti minuti. La differenza sostanziale sta però nei cambi a disposizione delle due squadre: San Giobbe con rotazioni corte che diventano cortissime dopo i tre falli a carico di Porfilio, Mantova che invece invece sfrutta nove dei dieci effettivi ed emerge alla metà del secondo quarto. Rimonta dopo il meno sei e mette la testa avanti grazie ai numerosi viaggi in lunetta di Miles e Cortese. Il tabellone a fine primo tempo recita più uno per gli Stings che capitalizzano il recupero e poi serrano le fila dietro impedendo ai ragazzi allenati da Bassi di colpire. Rientro in campo per la seconda metà di gara con ritmi alti e frenetici ma con poca pallacanestro. Il duello diventa più fisico che tecnico e non ne beneficia lo spettacolo con scarsa lucidità da parte di entrambe. Dal torpore ne esce la San Giobbe che rimonta il mini divario e mette di nuovo la testa avanti senza però mai allungare. Medford limitato dagli ottimi Veronesi e Criconia è un tema per i toscani che pescano la prima tripla con Utomi che in due azioni racimola sei dei suoi dieci punti di giornata. Il terzo quarto si conclude pari a quarantasei, e la sensazione è di un finale tiratissimo. Mantova memore della sconfitta interna con San Severo alza nuovamente il muro difensivo, San Giobbe che con le poche energie a disposizione fa quello che può. Alla metà dell’ultimo dei tempi regolamentari i toscani sono avanti di uno, poi si desta Bolpin che pesca due triple in sequenza e dà margine ai suoi. Non è finita perché l’Umana non dà il colpo di grazia con Medford e con Martini. Mantova rientra e l’ultimo minuto è aperto a ogni tipo di risultato. Cortese stringe i denti dopo la botta subita alla coscia, Mantova prova a sfruttare il proprio capitano per il momento topico, ma la precisione generale manca. Tiri liberi per Medford che fa tre su quattro, gli Stings restano vicini, ma è Bolpin a deciderla con una tripla completamente fuori ritmo. I quindici punti del veneziano fanno ancora la differenza dopo Chieti, Mantova prova a impattare il possesso di svantaggio ma il tiro finale non va a bersaglio. A vincere è la San Giobbe Chiusi che si prende i due punti e aggancia Mantova in classifica a quota otto andando avanti nello scontro diretto. Seconda sconfitta consecutiva per i lombardi dopo il grande successo sulla Fortitudo Bologna.

San Giobbe Chiusi