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Gema Montecatini. Le prime parole di Marco Lagana' e Marco Di Pizzo


GEMA MONTECATINI, PRESENTATI MARCO DI PIZZO E MARCO LAGANA': "ORGOGLIOSI DI ESSERE A MONTECATINI. ORA LA PAROLA AL PARQUET"
La sede aziendale di Gema Montecatini in via del Melo a Pieve a Nievole ha fatto da teatro questa mattina alla presentazione dei due nuovi acquisti della società del presidente Cardelli e del main sponsor Alessandro Lulli. Non sono mancati ovviamente il general manager Guido Meini e anche il coach Massimo Angelucci, da un mese al timone di comando, per augurare il miglior 2023 possibile e concentrarsi da subito sulle prossime sfide, a Pavia domenica 8 e con Borgomanero sabato 14, per chiudere il girone d'andata.
Proprio Alessandro Lulli ha tenuto a fare il punto personale di un anno e mezzo di attività. "Sono felice di essere qui assieme a voi. E' stato un periodo di grande impegno e grande soddisfazione, con importanti novità societarie in arrivo che mi vedranno più coinvolto ancora in futuro, assieme al general manager Meini. E' l'occasione per ringraziare ancora l'ex coach Agostino Origlio per il lavoro svolto fino a inizio dicembre con un grosso in bocca al lupo al nostro allenatore Massimo Angelucci, che era stata la nostra prima scelta in estate: «I buoni propositi per questo 2023?. Lavorare a testa bassa per ringraziare i tifosi, la città e anche i miei genitori che mi hanno insegnato molto da piccolo, a cominciare dalle cose da migliorare sempre», ha detto Lulli.
Il primo a parlare dei nuovi acquisti è stato proprio Guido Meini: «I meriti vanno divisi tra tante persone, a iniziare dal presidente Cardelli (assente per una indisposizione alla presentazione), alla famiglia Lulli e a Gema per la spinta che stanno dando a questo movimento, al pari dei vecchi e dei nuovi sponsor che ci stanno sostenendo anche in questo 2022/23. I due nuovi acquisti ne sono una riprova per affrontare un 2023 molto impegnativo in un campionato di valore che dovrà portarci a confermare in serie B. Sia Laganà che Di Pizzo hanno voluto fortissimamente Montecatini con senso di responsabilità ma anche di ambizione sapendo che tutto parte dal duro lavoro in palestra, con umiltà e sacrificio. Niente prescinde dalla solidità di un gruppo, a cominciare da quello che ha lavorato è stato insieme fino a Natale, attraversando anche un periodo molto duro tra metà novembre e metà dicembre. Sappiamo bene che dovremo dimostrare sul campo i nostri valori, ricordando i 90 punti segnati nell'ultima partita contro Oleggio, che sono un ottimo punto di partenza per il futuro. Al momento abbiamo raccolto meno di quello che si è seminato e con questi nuovi acquisti cercheremo di portare questa barca il più lontano possibile. Mi preme sottolineare inoltre anche un aspetto: i due giocatori come Filippo Guerra e Paolo Zanini che hanno recepito questo doppio colpo in entrata in casa Gema con una professionalità non scontata (dato che nelle rotazioni potranno restare fuori, visto che i senior a referto possono essere solo sette su dieci) e che abbiamo davvero apprezzato molto».
LA PAROLA "AI DUE MARCO"
E' stata poi la volta dei due nuovi acquisti Gema. «Spero di ripagare questa fiducia concessami già da domenica sera a Pavia - ha detto il 24enne Marco di Pizzo - Sono molto contento di questa opportunità montecatinese e ringrazio la dirigenza per aver creduto in me. La mia esperienza a Firenze? Dispiace vedere che la fine della società gigliata sia un’altra sconfitta per il basket fiorentino. Purtroppo lì alcuni stimoli erano sbiaditi e penso che Montecatini sia al momento la piazza giusta per me, sia come giocatore che come persona. Il mio ruolo? Cercherò di scazzottare in area e dare un aiuto al rimbalzo e integrarmi il prima possibile con tutti gli altri ragazzi del roster».
Arrivato come "botto di Capodanno", ecco anche Marco Laganà, trent'anni e un ottimo curriculum tra A e A2: «C’è tanto entusiasmo in città con i tifosi che mi hanno accolto da subito con molto calore e questo ha fatto la differenza. Grazie a Lulli, a Meini, a Cardelli: purtroppo la trattativa è stata lunga ma non per colpa mia...Adesso inizia questo nuovo capitolo per me. Lo stimolo principale? Ho scelto Montecatini per il tifo della piazza che un ex compagno di squadra come Infante mi aveva già spiegato bene. Il mio ruolo? Sono più bravo a far parlare i fatti che a dire le cose con la voce...Da domani si comincia in palestra, finalmente. Firenze? Ormai non me ne frega niente, è il passato, è finita male come esperienza, ma spero solo che staff e giocatori che sono sempre lì riescano a liberarsi il prima possibile, perché sono tutti ragazzi che no si meritano quanto ci hanno fatto passare. Il mio post su Instagram sullo smettere di giocare? C’era della rabbia, figlia di una situazione non facile. A Montecatini sicuramente ritroverò l’entusiasmo con il quale ho iniziato tutte le mie esperienze».
IL COACH ANGELUCCI
La "patata bollente" passa ora nelle mani di coach Massimo Angelucci, l’ultimo a parlare: «Con l’arrivo di Laganà e Di Pizzo aumenta la responsabilità da parte nostra verso i nostri tifosi. Questo è un nuovo punto di partenza importante. Il nostro obiettivo? Sputare sangue in palestra e onorare i nostri impegni verso il basket rossoblu. Evoluzioni di gioco della Gema? Di Pizzo andrà a colmare una lacuna che offensivamente e in area colorata mancava mentre Laganà può giocare in tanti ruoli, ha grandissime capacità offensive e può dare una mano anche agli altri, aumentando il tasso tecnico di tutta la squadra e la pericolosità perimetrale. Due giocatori che arricchiscono un roster che a me piace moltissimo: il nostro potenziale può sicuramente crescere».

Matteo Baccellini
Comunicazione - Gema Montecatini