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La prima volta dell'Use Rosa Scotti è nel momento peggiore: 0-1 Firenze


Inizia male la semifinale per le biancorosse, battute in gara 1 al Pala Sammontana. Nel finale di secondo tempino si spegne la luce e le ospiti prendono energia portando a casa la vittoria. Domenica a Firenze si gioca gara due
Si dice che ci sia sempre una prima volta. Il problema per l’Use Rosa Scotti è che questa prima volta, leggi primo ko al Pala Sammontana, arriva in gara uno di semifinale. Vince il Palagiaccio Firenze per 67-82 e, anche chi non ha visto la partita, capisce dal punteggio che ha vinto chi ha giocato meglio. La squadra di Alessio Cioni pare la stessa di sempre per una quindicina di minuti poi, quando arriva a toccare il massimo vantaggio sul 34-19, butta giù il generale incassando un parziale di 5-15 che, dopo l’intervallo, diventa rispettivamente 13-26 e 15-22 nei due tempini rimanenti. La zona a cui coach Corsini deve giocoforza ricorrere fa il suo effetto ma la chiave della sconfitta delle empolesi non è lì. E’ in quello che Alessio Cioni ripete ossessivamente da tempo, ovvero che questa squadra è schiava dell’intensità difensiva. Calata quella si è spenta la luce. Il resto, poi, lo hanno fatto i troppi tiri costruiti bene ma sbagliati mentre, sul fronte opposto, il canestro è parso sempre più come una vasca da bagno. E ora? E ora è il momento di far vedere che la squadra, prima in stagione regolare, non è arrivata per caso. Domenica si riazzera tutto e si riparte ed i giorni per recuperare le energie fisiche e mentali non mancano. La serie, insomma, è ancora aperta. Si parte e la sfida pare essere fra le lunghe con Manetti e Fegue che trovano il canestro con continuità. Di Patanè la prima tripla (10-8) mentre Firenze litigherà fino all’intervallo col tiro pesante. Dell’Olio e Smutna firmano il primo mini-break (14-9) ma, per dare la scossa alla partita, serve una delle giocatrici più attese: Antonia Peresson. I suoi 7 punti consecutivi mandano le squadre al primo riposo e, per capire cosa succederà dopo, si guardi più agli appena 12 punti subiti piuttosto che ai 23 fatti. Sumtna firma il 25-12 ed è la fase in cui la Scotti pare essere quella di sempre. Ma, sul 34-19, qualcosa accade. Il parziale finale sarà di 5-15 e ci si mettono pure gli dei del basket a premiare le fiorentine con la tripla di Capra sulla sirena: 39-34. Si aspetta il ritorno in campo per capire che aria tira ma, nonostante il terzo fallo di Fegue ed i due liberi di Patanè, comanda Il Palagiaccio. Silvia Rossini impatta a 41 e la tripla di De Cassan è quella del 41-46: parziale di 2-12. Merisio e Manetti continuano a lottare come indemoniate e la Scotti costruisce anche buoni tiri verso un canestro che, però, pare murato. Sul fronte opposto Marta Rossini e De Cassan, invece, non sbagliano mai dalla distanza e firmano il 46-54 prima che Ruffini, con cinque punti, riporti il punteggio su un più accettabile 50-56 che diventa 50-58 al 30’. Si riparte con la tripla di Capra, sempre lei, e con Silvia Rossini e l’ultimo sussulto empolese arriva con le bombe consecutive di Peresson e Merisio, un 58-65 a cui Corsini risponde con un timeout. Sul 60-67 di Merisio si spera ancora ma è più un sogno che una possibilità. La tripla di Cremona per il 60-74 all’8’ dice che per gara uno si può finire qui. Il finale è 67-82. Domenica alle 18 a Firenze gara 2. L’Use Rosa Scotti ha il dovere di crederci.
67-82
USE ROSA SCOTTI Peresson 15, Patanè 10, Stoichkova 4, Manetti 15, Smutna 7, Dell’Olio 3, Ruffini 6, Merisio 7, Antonini, Fiaschi, Bambini. All. Cioni (ass. Ferradini/Toccafondi)
IL PALAGIACCIO P.F. FIRENZE Rossini M. 25, Feue 10, Rossini S. 6, Poggio 7, De Cassan 11, Cremona 9, Torricelli ne, Polini ne, reani ne, Capra 14. All. Corsini (ass. Locchi/Pilli/Goretti)
Arbitri: Cattani di Cittaducale e Ricci di Perugia
Parziali: 23-12, 39-34 (16-22), 52-60 (13-26), 67-82 (15-22)

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