Cantini Lorano Srl Olimpia Legnaia – Spezia Basket 71 – 75
Paga a caro prezzo una seconda frazione di gioco in cui le cose non hanno funzionato una Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Legnaia che è però dura a morire. I giallo-blu sfiorano infatti l’incredibile pareggio all’ultimo secondo dopo essere stati sotto di 20 punti contro Spezia Basket Club.
SERIE B INTERREGIONALE – 9º RITORNO
Domenica 4 Febbraio 2024 @ PalaFilarete
OLIMPIA LEGNAIA-SPEZIA BASKET 71-75
(16-21, 23-41, 38-55, 71-75)
CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA
Scampone 24, Cherubini 17, Merlo 13, Nikoci 6, Del Secco 2, Prunotto 5, Catalano 4, Iobstraibizer, Pieri, Giannozzi, D’Amico ne, Lastrucci ne.
Coach: Zanardo Ass. Armellini e Nudo
SPEZIA BASKET CLUB
Carpani 22, Paoli F. 18, Paoli M. 9, Sakalas 8, Tintori 8, Rajacic 10, Steffanini, Fazio, Mencarelli ne, Moscatelli ne, Cozma ne, Burla ne.
Coach: Scocchera Ass. Toffi
Parziali: 16-21, 23-41, 38-55, 71-75.
Arbitri: Zanzarella di Rapolano Terme (SI) e Pedini di Corciano (PG)
È un avvio scintillante quello per i padroni di casa, precisi nel riuscire a capitalizzare ben 3 tentativi su quattro da tre, scavando subito un solco contro uno Spezia che, passo e tiro di Carpani a parte, si dimostra comunque più determinata ed insidiosa, ma non altrettanto precisa, sbagliando canestri importanti. Dopo un paio di contropiedi, i bianco-neri iniziano a sfruttare anche il gioco sul perimetro e con Paoli riuscendo a pareggiare con una bomba dalla distanza. Scampone non ci sta ed infila la terza tripla consecutiva, quarta in questo avvio (a stappare la lattina ci aveva pensato Merlo), a testimonianza di come il gioco sul perimetro premi il tiro del n.55. Dopo numerosi tentativi di Prunotto, che subentrato a Nikoci aveva aumentato il numero delle conclusioni, si sblocca anche il punteggio da vicino con un appoggio di Cherubini. Tuttavia, il vento in poppa adesso ce l’hanno i liguri e quella che più che una partita di basket sembra una gara di tiro al bersaglio vede una fase favorevole per gli ospiti che, con un uno due dall’angolo con Rajacic e Paoli, riescono addirittura a riportare il punteggio in loro favore, costringendo coach Zanardo a chiamare il primo timeout sul 14-15. La partita in questi due minuti che rimangono del quarto è molto più fisica e meno spettacolare: con le difese più accorte a difendere sul perimetro, si liberano le vie centrali dove si innesca una vera e propria lotta che però dà ragione agli ospiti, più rapidi nelle loro esecuzioni, ferendo anche in contropiede, ed il punteggio recita ora 16-21.
È ancora il fisico di Sakalas a provocare più di qualche problema per la retroguardia dei giallo-blu, che in questo avvio di seconda frazione faticano a trovare tiri puliti. Proprio da un rimbalzo del centro spezzino riconquistato parte un contropiede per Catalano, fermato con un fallo ma infallibile dalla lunetta. Successivamente, Il lavoro di Pieri nel riconquistare il pallone nell’area offensiva avversaria non basta per riportare il sereno, il gap avanza fino al +7 Spezia. È dunque la difesa a zona la prima carta giocata dai giallo-blu per cambiare le cose, e quest’ultima da subito i frutti con il recupero di Scampone. I problemi che mancano da essere risolti sono invece in attacco, serve non solo velocizzare la manovra ma anche trovare lo scarico giusto per il tiratore, come era accaduto nelle prime battute del match, ma i palloni ora sono prede facili per gli ospiti. Poca reattività anche in difesa, soprattutto al rimbalzo, porta allo scarico spezzino per l’ennesima tripla di Paoli e adesso la doppia cifra di svantaggio è ampiamente infranta. Troppo pochi i soli due punti messi a referto fino ad ora in questo periodo, serve forzare qualche conclusione, e quello che fa Cherubini, da lontano può essere una via percorribile. Nel possesso successivo, Nikoci stoppa Tintori, può essere la svolta. Il n.33 bianco-nero si vendica tuttavia poco dopo mettendo dentro subito una bomba che, dopo un timeout, riporta il gelo nel palazzetto. Errori individuali in fase di costruzione o falli in attacco che, in situazione di bonus per gli avversari, pesano come macigni, condannano i padroni di casa ad andare negli spogliatoi su uno schiacciante 23-41 (punteggio che poteva essere più severo se non ci fosse stato il tap-in di Cherubini proprio sul gong).
Olimpia Legnaia Firenze