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Serata storta al Pala Lazzeri, l’Etrusca concede la prima vittoria di campionato a Empoli


USE Computer Gross Empoli - La Patrie San Miniato 63-54
21-15, 36-27 (15-12), 52-38 (16-11), 63-54 (11-16) USE COMPUTER GROSS: Sesoldi 2, Hidalgo 13, Nwokoye 12, Dal Maso 2, Casella 16, Giannone 3, Mazzoni, Cerchiaro, Marchioli ne, Menichetti ne, Baccetti 4, Antonini 11. All. Valentino; Ass. Elmi e Cappa.
LA PATRIE SAN MINIATO: Quartuccio 7, Spatti 6, Guglielmi 2, Cipriani 5, Tozzi 8, Ohenhen 5, Cautiero ne, Bellavia ne, Speranza ne, Capozio 6, Venturoli 10, Bellachioma 5. All. Marchini; Ass. Regoli e Latini.
Al PalaLazzeri di Empoli è arrivata una sconfitta per l’Etrusca, che non è mai riuscita ad ingranare e macinare durante i 40’. Partono forti i padroni di casa, con Quartuccio e Tozzi che tengono a galla l’Etrusca. Casella, Obinna e Hidalgo fanno la voce grossa e si portano a 11-7 dopo 5’ che si trasforma nel 21-15 della fine del quarto. Più equilibrata la seconda frazione di gioco con il canestro che sembra stregato; dopo 4’ infatti ancora nessuno era riuscito a segnare. Un orgoglioso Bellachioma, Venturoli e una bomba di Quartuccio riportano l’Etrusca a -1 con 2’ da giocare. Use non ci sta e rientra con Casella e Antonini riportando in vantaggio di 7 punti la formazione di casa. Il punteggio all’intervallo recita 36-27. Al rientro dagli spogliatoi Use parte forte mentre l’etrusca sembra distratta. Venturoli regala un sorriso piazzando una bomba che da fiato ai ragazzi di coach Marchini. Dall’altro lato però Antonini è micidiale e segna sempre dalla lunga distanza. Empoli si porta al massimo vantaggio del +15 che sembra un po’ tirare le sorti della partita. Il terzo quarto si conclude 52-38. L’Etrusca ha una piccola reazione di orgoglio e vince il quarto ma non basta perché i padroni di casa rimangono lucidi e più cinici fino a concludere 63-54. Coach Marchini: “Empoli ha meritato di vincere, ha fatto tutto con più fiducia e qualità, sapevo che avrebbero fatto una partita gagliarda, noi non siamo stati in grado di parare il colpo. È chiaro che in questi momenti subentra la depressione, non riesce nulla e si rischia di avere sulle spalle più pressione di quella che si può sopportare. Il mio compito è quello di aiutare i miei giocatori a essere più a loro agio sul parquet e a crescere a livello di mentalità. Non possiamo mollare”

Etrusca Basket San Miniato